TRE PUNTI E UN SOGNO… REALIZZABILE
TRAFFICO E PASSAGGI A LIVELLO
A Barletta circolano troppe autovetture e tale numero continua a crescere superando di gran lunga la portata di carico della città.
L'asse ferroviario che divide in due la città con le snervanti attese dietro i passaggi a livello è un punto essenziale del mio impegno politico.
Tale problema è sentito dalla gran parte dei cittadini che lo considerano la causa fondamentale del mancato miglioramento della vivibilità nella nostra città. Esso comporta, oltre al peggioramento della qualità e della fruibilità della città, sottrazione di tempo, con prolungate e sfibranti permanenze in auto, inquinamento dell'aria, elevata rumorosità, incidenti stradali ed un elevato costo economico in termini di spreco (tempo, combustibili, multe, nanopatologie).
Un obiettivo sarà quello di costituire un Comitato di cittadini che segua costantemente l'iter per il superamento dei passaggi a livello di Via Andria e Via Vittorio Veneto.
Gli altri obiettivi proposti: una migliore strutturazione del trasporto pubblico, l'accrescimento della pedonalizzazione del centro cittadino e la promozione dell'uso delle biciclette.
Tali progetti contribuirebbero al benessere economico e sociale e a salvaguardare l'ambiente e la salute umana.
IL TURISMO
Con la crisi del tessile e del calzaturiero Barletta ha bisogno di sviluppare le proprie risorse naturali. Il mare è, e deve diventare la nostra ricchezza.
La nostra costa sabbiosa è ancora poco sviluppata, la Litoranea di Levante seppur più sviluppata è finalizzata ad un turismo giornaliero e di lungo periodo.
La Litoranea di Ponente è carente di tutta una serie di servizi, anche perché da poco è stata interessata dalla creazione di alcuni lidi e soffre la quasi totale mancanza di ristoranti e bar.
L'interessamento dell'Amministrazione in questi ultimi anni ha affascinato l'attenzione di alcuni investitori ma la realtà è che siamo oggi in una situazione di urla bisbigliate: scarseggiano gli investimenti reali.
Bisogna attirare l'attenzione del turismo di massa esaltando la pecularietà degli arenili.
Bisognerebbe fare partire opere di bonifica e garantire il mantenimento dell'efficienza dei canali di scarico che inquinano il mare con i residui delle lavorazioni e delle produzioni.
Bisognerebbe far partire corsi di formazione per l'educazione e la formazione degli addetti ai servizi.
Bisognerebbe realizzare camping per la sosta di camper e del turismo mobile.
Infine, creare eventi culturali e alternative di svago al visitatore interessato a divertirsi e a ritornare nella nostra Città.
Io farò la mia parte affinché questo avvenga.
L'AMBIENTE
Conosciamo tutti le problematiche e la difficile situazione di Barletta, quindi non mi dilungherò inutilmente in alcuna elencazione.
Vi espongo pero' sinteticamente i punti su cui mi muoverò con maggiore attenzione:
a) Programma di pulizia dei litorali. La nostra zona costiera deve rimanere sempre bella e pulita per attirare il turismo balneare;
b) Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico della foce dell'Ofanto e della risorsa Mare;
c) Miglioramento dei servizi gestiti dalla Bar.Sa
d) Potenziare il Riciclaggio di materiale organico e riutilizzo per carta, vetro e plastiche.
e) Riqualificazione delle rete idrica, così da non rendere conveniente (qualitativamente) l'utilizzo dell'acqua in bottiglia che causa inquinamento (il trasporto), rifiuti (la plastica) e costi elevati (1000 volte superiore)
f) Cogenerazione di energia elettrica e calore a partire da edifici che necessitano di molta energia e calore come ospedali, centri sportivi e centri commerciali.
g) Utilizzo di nuovi mezzi pubblici ad idrogeno, biogas e bioetanolo
h) Rifiuto degli inceneritori, termovalorizzatori e turbogas, causa delle nanopatologie e sostituzione, per quanto non riciclato o riutilizzato, del nuovo e rivoluzionario Trattamento Biologico a freddo dei rifiuti utilizzato in Australia
i) Fissare a 7 i litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadro calpestabile all'anno, il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti (promuovendo l'isolamento termico) sia per le nuove costruzioni, sia per gli edifici esistenti. Metodo di recente adottato dalla provincia Bolzano. In Italia attualmente la legge, non rispettata, prevede 14 litri, il doppio.
IL SOGNO
Dotarci finalmente di una piscina comunale. Certo per 90.000 abitanti una piscina è poca cosa… ma almeno cominciamo!
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